Il volume racconta la storia semplice, di un ragazzo come tanti e all’apparenza sereno. Il filo conduttore è proprio questa normalità che è un inganno, perché nasconde la noia, la futilità, la superficialità di vite dietro le quali si sviluppano passioni, ambizioni, desideri inconfessabili e inconfessati.
Questi microcosmi irrazionali, e per questo nascosti, viaggiano parallelamente alla vita sociale dei protagonisti che si presentano con la maschera del conformismo, per mancanza di coraggio o forse solo per la pigrizia di mettersi in discussione. Ma non si può sfuggire al proprio destino, alle proprie inclinazioni, e basta un evento inaspettato per far emergere e deflagrare l’io nascosto delle personalità multiformi che non hanno saputo e potuto costruire quell’equilibrio interiore, quella sicurezza che permettono di scegliere una direzione, liberi da ogni condizionamento, senza dichiararsi già sconfitti chiedendosi: Cosa cambia?
L’autore media la descrizione di questo malessere con la narrazione, e imbastisce la trama di un noir psicologico ambientato nella ricca provincia italiana all’inizio degli anni ’90, dove un gruppo di giovani amici che vivono nel torpore del benessere, sono, loro malgrado, protagonisti e comparse di un romanzo nel quale una banda di malavitosi organizza “un colpo” che avrà conseguenze inaspettate, gravi e con molti colpi di scena, fino all’epilogo che spingerà il lettore alla riflessione.